Into the quantum renaissance: al via l’edizione 2021 di Executive MBA Ticinensis
28 ottobre 2020 - Stefano Denicolai

C’è una sola via: scienza, sapere, formazione.
Oggi lanciamo la nuova edizione di Executive MBA Ticinensis, un percorso formativo per chi già lavora e ricopre posizioni manageriali, o per chi è ai vertici di un progetto imprenditoriale a carattere innovativo.
Qualcuno pensa sia pazzia: esiste forse un momento peggiore per chiedere a persone ed imprese di investire soldi, energia e tempo?
Crediamo sia l’esatto contrario: forse non è mai esistito un momento dove possa dirsi più importante investire in formazione avanzata, senza indugiare, ed ai più elevati livelli possibile – come è il caso di un EMBA – , facendo networking con docenti e ospiti (tra cui esperti di rilievo internazionale, amministratori di grandi aziende e figure di spicco dell’ecosistema startup) di assoluta eccellenza (date un’occhiata all’elenco completo in Area Riservata per verificare voi stessi).
Sì, è il momento più propizio per lanciare il nostro programma, perché – lo ripetiamo – la via è una sola: scienza, sapere, formazione.
Sono tre parole abusate, quasi ‘violentate’ negli ultimi anni. Ci facciamo belli a parole circa l’importanza di investire in conoscenza, ma poi la realtà ci racconta di una discrasia fra teoria e fatti.
L’Italia investe in formazione il 3,9% del PIL, mentre la media europea è del 4,7% (Fonte: Censis, 2019). Secondo la “Commissione di studio e di indirizzo sul futuro della formazione in Italia” il nostro Paese entro pochi anni sarà quello – assieme al Portogallo – con il peso più alto di lavoratori con bassi livelli di qualificazione in EU (37,1% contro la media europea del 19,5%). Secondo i dati 2020 di Assolombarda, la diffusione di competenze STEM in Italia è pari al 23,3%, rispetto – ad esempio – al 35,6% in Germania.
Cito l’Italia per ovvie ragioni, ma ritengo che il problema sia globale. Non tanto e non solo nei dati sulla spesa complessiva in formazione continua, quando nei modelli di apprendimento che vengono utilizzati. Abbiamo un disperato bisogno di trasferire in modo agile gli avanzamenti della scienza nei programmi formativi (oggi come oggi purtroppo passano anni…) e di ripensare i modelli didattici, che spesso sono gli stessi usati 20-30 anni fa.
Senza scienza, sapere e formazione si è vittima dal paradosso della miopia strategica: vedi arrivare lo tsunami, sai perfettamente che può avere effetti disastrosi, ma non capisci bene cosa fare finché non ti investe. Ogni riferimento a fatti o cose che – purtroppo – stanno realmente avvenendo non è casuale.
Quindi con forza rivendichiamo che questo sia “il momento” per dare il nostro contributo a una formazione continua moderna, su cui occorre investire prima possibile, non quando si saranno calmate le acque.
Ogni anno ci piace assegnare un tema al nostro “Executive MBA Ticinensis”. Dopo “Lead the change” (2018) e “Towards a new humanity” (2019), ora ci piace credere sia il momento di tuffarci “Into the quantum renaissance” (2020): un rinascimento quantico del sapere e della scienza, anche manageriale.
Il termine Rinascimento fa riferimento ad un periodo tra il XIV e il XVII secolo noto per una straordinaria produzione di creatività, arte e letteratura. Incentrato su una rinnovata attenzione al potenziale umano, ha segnato l’emergere dai cosiddetti secoli bui sulla scia di alcune fra le più grandi “innovazioni dirompenti” di tutti i tempi, come la stampa. È il periodo in cui viene costruita fra l’altro la nostra Certosa di Pavia, un simbolo italiano del Rinascimento nell’arte e nella cultura. Un punto di svolta storica che ha significato la rinascita del sapere, nonché un rinnovato interesse per la scienza e la scoperta.

La Certosa di Pavia (fonte immagine: Pixabay)
Alcuni secoli dopo, le sfide mondiali poste dalle condizioni economiche, ambientali, sociali e legate alla salute richiedono a governi e organizzazioni di agire con urgenza. Mentre il Rinascimento ha enfatizzato la magnificenza del potenziale umano, un “nuovo rinascimento” deve sfruttare la tecnologia digitale per “aumentare” il talento umano e le capacità organizzative, senza timore di affrontare salti ‘quantici’, se necessario.
È la nostra sfida, di tutti noi, e Executive MBA Ticinensis la raccoglie con rinnovato entusiasmo. La affrontiamo in apnea, senza troppo tempo per riflettere: si agisce e ci si evolve senza soluzione di continuità, sapendo che l’asticella si alza sempre di più, così come le aspettative di corsisti e partner.
Ci dicono che ci attende un“new normal” nel post-pandemia. Non so quanto sarà in effetti “new” e quanto “normal”, ma sappiamo tutti che non si torna indietro e che dobbiamo ripensare tante cose.
Dai Robot ai Cobot concepiti per interagire fisicamente con l’uomo in uno spazio di lavoro. Dai computer binari a quelli quantici. Dalla gestione alla prevenzione delle emergenze. Si può legittimamente puntare ad un rinascimento, in cui la qualità della vita delle persone è e deve diventare sempre più centrale e dove si ripensano gli equilibri fra diritti e innovazione, fra consumatori e imprese.
Nel pieno di questa turbolenza, cambiamo anche noi: all’Executive MBA affianchiamo formule diverse ed agili, in presenza e in remoto, fino al Lifelong Learning per gli Alumni. Sarà un’esperienza ‘Full Dive’. Tale termine si è diffuso anzitutto nella community degli sviluppatori di videogiochi per indicare un’esperienza immersiva e estremamente coinvolgente (si pensi ad esempio alla realtà virtuale). EMBA Ticinensis sarà così: quasi “immersi’ in un’altra realtà, quale proiezione aumentata di una vision sostenibile e di ‘rinascita’ di sviluppo socio-economico inclusivo e illuminato, da costruire insieme lungo un percorso che ambisce ad essere qualcosa più di un mero percorso formativo.
Così eccoci al terzo episodio di un percorso che prosegue: guidiamo il cambiamento, verso una nuova umanità in un rinascimento quantico.
Ci sfidiamo insieme a voi, per costruire il futuro che vogliamo. Pronti a tuffarvi con noi?
Stefano Denicolai
Direttore Executive MBA Ticinensis
Lead the change towards a new humanity into the quantum renaissance