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Boston, dalle startup alle imprese al femminile: ecco i numeri di una città che cresce nella giusta direzione

22 agosto 2018 - Stefano Denicolai






Boston, the walking city.

Il soprannome con cui è nota la capitale del Massachusetts nasce dall’abitudine del 13% dei suoi abitanti di spostarsi a piedi per andare al lavoro, assicurando alla città la settima posizione nella classifica USA: chi troviamo invece in cima alla lista, con quasi il 26%? La vicinissima Cambridge, che fa parte dell’area metropolitana proprio di Boston.

A contribuire al risultato aiuta l’età media dei suoi abitanti di circa 31 anni, con solo il 10% della popolazione che supera i 65 anni di età.

La vitalità dei millenial che popolano questa città è stata recentemente attestata da uno studio che pone Boston subito alle spalle di San Francisco per impatto e produttività della popolazione tra i 25 ed i 34 anni.

Non è l’unica classifica che vede ai vertici le due città: con i più di 5 miliardi di dollari raccolti nei primi 7 mesi del 2018 Boston si avvia ad essere la seconda città USA per investimenti in startup, relegando la vicina New York al terzo posto.

Non è difficile comprendere le ragioni di questi numeri: con ben 52 università, tra cui le prestigiosissime Harvard, M.I.T. e Tufts, nell’area si trova un concentrato di competenze senza pari in tantissimi campi, dalle biotecnologie all’intelligenza artificiale.

Per questa ragione Boston è un esempio d’eccellenza nel mondo per quanto concerne le relazioni fra Università ed impresa: ad esempio, nel 2017 IBM ha creato un laboratorio congiunto con M.I.T. in tema di intelligenza artificiale investendo ben 240 milioni di dollari.

Non solo innovazione e startup ma anche exit e quotazioni: tra le più recenti e di rilievo, la vendita di Pillpack.com (un servizio innovativo nella consegna gestione dei medicinali) ad Amazon per circa 1 miliardo di dollari o il servizio dedicato al mondo automobilistico CarGurus, che è da poco diventato pubblico e alla data in cui scriviamo ha una valutazione di circa 5,5 miliardi di dollari.

Cultura, accesso ai capitali ed altre risorse rendono Boston una tra le prime città al mondo per imprenditoria al femminile secondo un’autorevole classifica di Dell, che evidenzia le numerose iniziative messe in atto dalla città a supporto di questo sviluppo.

La scelta di Boston come destinazione per i partecipanti alla prima edizione di EMBA Ticinensis nasce da tutte queste premesse, per offrire ai corsisti un’esperienza formativa in una delle capitali del nuovo mondo, dove aziende consolidate e startup innovative stanno costruendo il futuro della società moderna.

Tra le persone già impegnate nella pianificazione e organizzazione di questa esperienza di viaggio c’è anche Francesca Lazzeri, Data Scientist nel dipartimento di Artificial Intelligence di Microsoft a Boston e precedentemente Research Fellow in Business Economics presso Harvard Business School: residente in città da diversi anni e attiva in prima linea sul fronte del machine learning, con questo impegno di “Boston Representative” per l’EMBA Ticinensis ha fatto sua la tradizione USA del “give back”.

Sul suo coinvolgimento in questa avventura, ecco le sue parole:

“sono entusiasta di poter aiutare dei connazionali ad avvicinarsi alla città di Boston, alle sue opportunità ma soprattutto alla sua cultura: sto vivendo in prima persona il valore di un diverso modo di lavorare, incentrato sul perseguimento di obiettivi comuni in un contesto competitivo ma corretto e condividere tutto questo, con l’idea che possa diventare un patrimonio comune, è davvero un piacere!”